Se il Jailbreak diventa un business

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La convinzione che il Jailbreak (lo sblocco) dei dispositivi della Casa di Cupertino venga effettuato da disinteressati smanettorni soltanto per mettere alla prova la propria abilità è probabilmente errata; intorno a questa attività esiste infatti un giro d'affari da milioni di dollari.

In questi giorni è balzato agli onori della cronoca il caso di un giovane americano, Kevin Lee, che guadagnerebbe circa 50 mila dollari sbloccando l'iPhone dei propri clienti, tra di essi vi sarebbe anche l'ambasciatore di uno stato asiatico.

Ma a guadagnare dal Jailbreak sarebbe in particolare Cydia, la piattaforma che mette a disposizione degli utenti applicazioni che non sono state approvate esplicitamente dalla Apple, il suo giro d'affari sarebbe di circa 10 milioni di dollari.

Inutile dire che in quel di Cupertino nessuno è contento dell'esistenza di questo nuovo business, ma Steve Jobs e soci hanno in questo caso le mani legate perché legalmente il Jailbreak non è considerato come una pratica contraria ai diritti della Casa Madre.

Claudio Garau

Claudio Garau

Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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