Se va male Google, va male anche l'advertising

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Gli esperti di analisi finanziaria prevedono un biennio non troppo semplice per il titolo azionario di Mountain View e per riflesso anche per l'azienda Google in generale; a fine 2007 le sue azioni valevano oltre 700 dollari, oggi il valore è sceso a 350 con una tendenza in calo che dovrebbe trovare un assestamento sui 300.

Le cifre esposte dagli analisti forniscono un nello stesso tempo un consiglio neanche tanto celato: molto probabilmente nei prossimi anni il titolo Google non possiede ampi margini di crescita, un investimento su di essi potrebbe non essere consigliabile.

Curiosamente, per gli investitori del comparto tecnologico, oggi l'orizzonte sembra più cupo rispetto addirittura a quello del 2000 in cui la famigerata "bolla speculativa" trascinò l'indice Nasdaq fino agli inferi, allora infatti la crisi venne risolta velocemente affossando le DOTCOM dai piedi d'argilla. Oggi sono le realtà più solide a scricchiolare.

Claudio Garau

Claudio Garau

Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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