Si torna a parlare di Google Tax

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In Parlamento si torna a parlare di "Google Tax", il pacchetto di misure fiscali che i legislatori vorrebbero applicare per fare in modo che le multinazionali del Web paghino le tasse secondo il nostro regime d'imposta e non sulla base di quello esistente nel paese in cui hanno sede legale.

L'argomento è noto, alcuni colossi di Internet come per esempio la stessa Mountain View, Amazon o Facebook hanno sede europea in nazioni come Irlanda e Lussemburgo, stati che garantiscono una fiscalità di vantaggio alle imprese straniere.

La proposta di Legge relativa alla Google Tax era stata già discussa in novembre con esito negativo, ora sarebbe stata ripresentata dopo l'introduzione di alcune correzioni; in sostanza però i contenuti non sarebbero variati di molto rispetto all'impianto originale.

Tra le richieste contenute nel pacchetto "Google Tax" vi sarebbe per esempio quella di obbligare le multinazionali che operano in Italia ad aprire una partita IVA nostrana; ma un vincolo del genere potrebbe rappresentare un incentivo per l'arrivo di investimenti stranieri nel nostro Paese?

Claudio Garau

Claudio Garau

Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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