La SIAE interviene sulla "guerra dei trailer"

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La SIAE interviene sulla "guerra dei trailer"

Nel giorni scorsi aveva suscitato polemiche la notizia riguardante una lettera in cui la SIAE, Società Italiana degli Autori ed Editori, richiedeva ad alcuni siti Web dedicati al cinema l'attivazione di una licenza a pagamento per la visualizzazione dei trailer cinematografici.

Chiamata in causa, la SIAE ha deciso di intervenire sulla diatriba e di acclarare la propria posizione: innanzitutto l'associazione non avrebbe alcuna intenzione di pretendere il pagamento di una licenza da parte dei privati, questa dovrà invece essere richiesta alle aziende che guadagnano dalla proposta dei trailer.

In secondo luogo, diversamente da quanto ipotizzato inizialmente, la licenza base (450 Euro a trimestre ) consentirebbe il caricamento di circa 200 trailer in contemporanea (fino ad un massimo di 10 ore di musica considerando una durata media tra i 15 e i 20 secondi) e non soltanto di 30.

Infine, la SIAE utilizzerebbe come base di calcolo per il suo compenso i siti Web a carattere commerciale che fanno business sui contenuti, l'Associazione non avrebbe quindi alcuna intenzione di perseguire chi si limita a condividere un singolo trailer in Rete.

Claudio Garau

Claudio Garau

Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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