Social network e prestiti bancari

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Ad oggi sarebbero sempre di più le aziende operanti nel settore del credito e gli istituti bancari che decidono se concedere o meno prestiti e finanziamenti dopo aver analizzato con attenzione il profilo dei richiedenti sui social network come Facebook, LinkedIn e Twitter.

Alla base di tale modalità vi sarebbe un sistema molto simile a quello già adottato da alcune società per l'analisi dei candidati all'assunzione, ad essere valutata sarebbe in questo caso la reputazione on line di un utente adottata come criterio di giudizio.

Grazie alla valutazione di un account, dei contenuti postati attraverso di esso e dei vincoli di Rete creati, si potrebbe per esempio scoprire se un iscritto frequenta abitudinariamente soggetti noti per la loro insolvenza e quindi ritenuti inaffidabili ai fini dell'erogazione.

Questo tipo di analisi verrebbe effettuata in modo automatizzato da apposite applicazioni e risulterebbero complete a distanza di pochi minuti dall'acquisizione dei dati sui potenziali clienti; sul loro effettivo grado di precisione esistono, naturalmente, alcune riserve.

Claudio Garau

Claudio Garau

Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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