I soldi delle frequenze 4G rischiano il congelamento

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Alcune settimane fa si è conclusa l'asta per le frequenze delle reti radiomobili di quarta generazione (4G), grazie ad esse le casse dello Stato hanno potuto registrare un incremento pari a circa 1,6 miliardi di euro rispetto a quanto inizialmente preventivato.

Ci si aspettava che parte di questo surplus (circa la metà) sarebbe stato impiegato per finanziare l'ampliamento delle infrastrutture destinate alla diffusione della Banda Larga; ora questi 800 milioni di Euro (milione più milione meno) potrebbero risultare inspendibili...

La Legge di Stabilità prevede infatti che il maggior gettito derivante dall'asta per le frequenze 4G sia destinato per il metà al fondo per l'ammortamento dei titoli di Stato e per il restante 50% al fondo in favore dell'istruzione previsto dal decreto 5 del 2009.

In pratica, i soldi destinati alla risoluzione definitiva del digital divide italiano (ancora particolarmente pesante) potrebbero essere utilizzati per colmare buchi di bilancio; stando così le cose, lo stato di arretratezza infrastrutturale della Penisola rischia di cronicizzarsi ulteriormente.

Claudio Garau

Claudio Garau

Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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