Symantec, troppi malware all'italiana

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Symantec, troppi malware all'italiana

Secondo i dati riportati nell'ultima edizione del Internet Security Threat Report redatto da Symantec per il 2013, l'Italia sarebbe uno dei pesi industrializzati più colpiti dalla diffusione di malware; lo testimonierebbe il dato di Roma che sarebbe divenuta la prima città europea per numero di terminali "zombie".

Ma nenache il dato complessivo sarebbe particolarmente entusiasmante, i creatori di minacce informatiche sarebbero sempre più interessati ad attaccare le reti aziendali, comprese quelle più piccole; nel 2012 il 31% degli attacchi telematici eseguiti avrebbe avuto come obiettivo aziende con meno di 250 lavoratori.

Notizie preoccupanti anche per l'utenza consumer: il numero di siti confezionati per il phishing sarebbe aumentato del 125%, +30% per quanto riguarda gli attacchi Web based, +42% relativamente alle incursioni mirate alla creazione di BotNet e alla sottrazione di dati.

Crescerebbero sempre di più anche le azioni malevole contro il comparto mobile: delle 5.291 vulnerabilità rilevate ben 415 sarebbero state individuate nei sistemi operativi per smartphone e tablet. Sarebbe invece in netta diminuzione lo spam circolante (ad oggi circa il 69% delle email inviate).

Claudio Garau

Claudio Garau

Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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