Texas Instruments licenzia (e abbandona gli investimenti sul mobile)

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La Texas Instruments è soltanto l'ultima delle vittime di una crisi economica globale e di un settore come quello dell'high tech che starebbe subendo delle mutazioni tanto veloci quanto radicali; a certificare lo stato di difficoltà del gruppo vi sarebbe un recente piano aziendale che prevederebbe numerosi licenziamenti.

In tutto dovrebbero essere 1.700 le persone lasciate a casa senza un lavoro, questa "ristrutturazione" rappresenterebbe la classica strategia per il ridimensionamento dei costi di esercizio; terminati i licenziamenti si dovrebbe ottenere un risparmio pari a 450 milioni di dollari l'anno.

Contestualmente, la Texas Instruments dovrebbe diminuire fortemente i suoi investimenti per la produzione di componentistica dedicata a smartphome e tablet, l'idea sarebbe quella di non realizzarne più di nuovi e proseguire con le commesse già atto.

Tra i clienti dell'azienda di Dallas vi è per esempio la Amazon per la quale produce i chip del Kindle Fire HD, ma nel futuro i vertici del gruppo avrebbero deciso ora di concentrare i propri sforzi su altri comparti come per esempio la robotica e la produzione di componenti elettronici per le automobili.

Claudio Garau

Claudio Garau

Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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