Tor: l'anonimato si paga in termini di sicurezza

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Lo scorso mese di Agosto il network per l'anonimizzazione TOR (The Onion Router) avrebbe registrato un picco di traffico eccezionale, talmente elevato che neanche gli stessi gestori del progetto sarebbero per il momento in grado di verificarne l'origine.

Una delle spiegazioni possibili sarebbe quella ricollegata all'azione di un malware, in pratica si potrebbe ipotizzare che sia attualmente in circolazione una minaccia informatica, ricollegata ad una rete di Pc Zombie, in grado di sfruttare le caratteristiche della nota darknet "a cipolla".

Per il momento la tesi proposta non avrebbe trovato alcuna conferma a livello tecnico, ma da anni alcuni analisti insistono sulla debolezza architetturale di TOR che risulterebbe ormai inefficiace se messo alla prova utilizzando le tecniche di intercettazione più recenti e spregiudicate.

Un futuro nel quale TOR diventi un veicolo per la diffusione di incursioni telematiche rappresenterebbe ad oggi una forte preoccupazione, questo perché i virus writers potrebbero presto puntare sul desiderio di anonimato degli utenti per rendere più efficaci i propri attacchi.

Claudio Garau

Claudio Garau

Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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