Tutto si evolve, anche lo spam

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Tutto si evolve, anche lo spam © Pixabay

Bruce Schneier e Richard Clayton sono due dei maggiori esperti di sicurezza informatica del Mondo e recentemente si sono trovati concordi su una stessa opinione riguardo lo spam: le "leggi speciali" non servono, basterebbe sgominare quelle poche organizzazioni che inviano la stragrande maggiornaza della posta indesiderata in circolazione.

Del resto, chiunque utilizzi frequentemente una o più e-mail si sarà accorto che il tenore dello spam è sempre più o meno lo stesso: c'è il "farmacista" che promette pastigliette blu a prezzi stracciati; il "datore di lavoro" pronto ad assumervi in cambio di un accesso al vostro conto in banca; il "principe decaduto" di qualche stato del Terzo Mondo che chiede aiuto per recuperare il suo tesoro; il "pornografo" e pochi altri.

Si tratterebbe di non più di 200 organizzazioni in tutto, responsabili della maggior parte delle perdite di tempo in termini di cancellazione della posta indesiderata, mantenimento dei filtri anti-spam, controllo dei "falsi positivi", peso del traffico sulla rete.

Bisogna agire in fretta, gli spammers, si stanno evolvendo e sono sempre più strette le loro alleanze con crakers e virus writers, il che fa pensare che in un futuro molto vicino, oltre alle seccature per le perdite di tempo, aumenteranno anche le spese per la sicurezza dei sistemi.

Claudio Garau

Claudio Garau

Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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