Twitter: gli utenti controllano i contenuti con Birdwatch
Twitter ha deciso di sperimentare un nuovo strumento contro la disinformazione sui social network, tale soluzione prende il nome di Birdwatch e si basa su una semplice constatazione: anche utilizzando dei collaboratori appositamente formati e degli algoritmi di machine learning, le piattaforme non riescono a combattere efficacemente le fake news, quindi perché non affidare il controllo agli utenti?
Grazie Birdwatch i frequentatori del Sito Cinguettante potranno inserire delle note ad un Tweet quando ritenuto impreciso, fraintendibile o addirittura non veritiero, esse potrebbero contenere dei riferimenti informativi per l'approfondimento o semplicemente un commento in grado di offrire ai lettori un quadro più completo sull'argomento trattato.
Gli utenti potranno commentare le news con delle note che a loro volta potranno essere votate da altri utenti
Per scrivere le note non sarà richiesta alcuna esperienza in tema di fact checking e uno stesso Tweet potrà contenere più note da parte di utenti differenti. Logicamente anche le note potrebbero contenere delle imprecisioni se non delle falsità, quindi esse potranno essere sottoposte al giudizio degli utenti attraverso un apposito meccanismo di rating.
Quest'ultimo, ed è forse il maggior punto di debolezza a carico di Birdwatch, funziona sulla base di pure meccaniche social, motivo per il quale maggiori saranno i "Like" conseguiti da una nota più essa verrà considerata attendibile dal sistema. Inutile dire che con tutta probabilità questa dinamica dovrà essere migliorata per garantire la qualità promessa.
Twitter non è la prima piattaforma a proporre un sistema del genere per il monitoraggio dei contenuti condivisivi, a questo proposito basti ricordare l'esperienza di YouTube che in realtà non conseguì il successo atteso. In ogni caso Birdwatch è ancora in fase di test e può essere raggiunto soltanto da una sezione separata del social network accessibile ad utenti selezionati.
