UE: Airbnb non è un'agenzia immobiliare
Una recente sentenza della Corte di Giustizia dell'Unione Europea ha stabilito che la piattaforma Airbnb non può essere considerata un'agenzia immobiliare, secono i giudici del Lussemburgo essa effettuerebbe un servizio legato all'e-commerce e dovrebbe essere inquadrata come realtà operante nel settore delle "società dell'informazione".
Tale pronunciamento rappresenterebbe l'ultima fase di una vicenda legale iniziata dall'AHTOP (Association Pour un Hébergement et un Tourisme Professionnels) che in Francia rappresenta gli interessi degli imprenditori impegnati nella ricezione turistica. A parere di questi ultimi Airbnb avrebbe operato per anni come agente immobiliare senza la necessaria licenza.
Alla base di tale accusa vi sarebbe stato il fatto che per l'AHTOP Airbnb farebbe molto di più che facilitare i contatti tra gli utenti che mettono a disposizione le abitazioni e quelli che le ricercano. Del tutto contraria la posizione della Corte secondo cui il servizio non verrebbe esterso oltre la semplice intermediazione, particolare che renderebbe superfluo il possesso di una licenza professionale.
Nello specifico Airbnb si limiterebbe a presentare un catalogo di alloggi, fornire un motore di ricerca con cui gli utenti possono reperire le abitazioni desiderate, offrire un supporto di messaggistica per i contatti tra locatori e locatari e mettere a disposizione un sistema di pagamento che consente di remunerare gli host tolta la quota spettante alla piattaforma.
Essendo i contratti di locazione legalmente validi ma non dipendenti da un intervento diretto di Airbnb e dei suoi collaboratori, non si potrebbe sostenere in alcun modo che quest'ultima agisca come agente immobiliare. Più propriamente la sua si configurerebbe come un'attività di commercio elettronico per la fornitura di servizi legati all'ospitalità.
