La UE chiede 13 miliardi di euro in tasse alla Apple

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La UE chiede 13 miliardi di euro in tasse alla Apple

La Casa di Cupertino potrebbe essere costretta a pagare 13 miliardi di euro di tasse in seguito ad un recente pronunciamento della Commissione Europea che avrebbe individuato un trattamento di vantaggio nei confronti dell'azienda da parte del fisco irlandese; Apple ha infatti la sua sede legale del Vecchio Continente presso la città di Dublino.

In sostanza la Mela Morsicata sarebbe stata accusata di aver ricevuto delle agevolazioni fiscali indebite (praticamente degli "aiuti di Stato") dalle istituzioni irlandesi, motivo per il quale l'azienda californiana dovrebbe ora restituire ai vari stati membri tutte le tasse non versate nel corso della sua attività. L'inizio dell'indagine risale al 2014.

L'Irlanda pratica in effetti delle aliquote estremamente agevolate, ma tale approccio mirato a stimolare l'imprenditoria e l'occupazione non è proprio soltanto di questo paese; altri stati quali l'Olanda e il Lussemburgo offrono regimi fiscali convenienti per le aziende che intendono trasferire le proprie sedi all'interno dei propri confini.

Diciamo questo perché la decisione della Commissione Europea potrebbe presto coinvolgere altre importanti compagnie (si pensi a Google e Facebook che hanno anch'esse sede legali presso Dublino) e ad altri stati membri dove aziende quali, per esempio, Amazon opererebbero attualmente seguendo il regime fiscale locale.

Nello specifico, la Commissione Europea non può richiedere un recupero fiscale relativo a tutto il periodo in cui un'azienda ha operato in ambito UE, ma soltanto per i 10 anni precedenti a quello per cui stata eseguita una verifica. Riguardo alla Apple parliamo quindi del 2013 e di un periodo d'imposta conteggiato a partire dal 2003.

Claudio Garau

Claudio Garau

Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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