UE: nuove regole contro le fake news

  • Facebook
  • Twitter
  • Linkedin
  • Email
UE: nuove regole contro le fake news © Depositphotos

Nelle scorse ore la Commissione Europea ha pubblicato un aggiornamento del documento originariamente rilasciato nel corso del 2018 dove vengono indicate le buone pratiche per contrastare il fenomeno delle fake news. Tra i destinatari di questa iniziativa vi sono soprattutto le piattaforme editoriali online, i social network e i motori di ricerca.

Nuove direttive di contrasto alla disinformazione online

L'aggiornamento è molto corposo e riguarda diversi aspetti della disinformazione in Rete tra cui quelli relativi al sostegno finanziario delle realtà che traggono beneficio da essa, per questo motivo alle Big Company che operano nel settore dell'advertising viene chiesto di non incentivare questo particolare tipo di attività dal punto di vista economico.

Nello stesso modo gli utenti dovranno disporre di funzionalità più complete e semplici da utilizzare per segnalare le fake news individuate nelle varie testate online, mentre le persone che si occupano delle procedure di fact checking dovranno essere formate e pagate in modo adeguato all'importanza del lavoro che sono chiamati a svolgere.

Particolare attenzione è stata posta sul tema delle pubblicità politica, quest'ultima dovrebbe essere facilmente distinguibile non solo dall'altro advertising ma anche dai comuni contenuti, si dovranno avere inoltre le informazioni necessarie per capire chi finanzia le inserzioni, quale è stato l'investimento per la loro pubblicazione e per quanto tempo saranno visibili.

Le nuove direttive sono vincolanti (e chi non si adegerà verrà multato)

Tali buone pratiche non devono essere interpretate come dei semplici consigli, sono infatti vincolanti. Le piattaforme chiamate in causa, tra cui Google, TikTok, Meta, Twitter, Twitch e Microsoft, avranno tempo fino all'inizio del prossimo anno per comunicare le proprie iniziative in merito, un mancato adeguamento potrebbe comportare sanzioni fino al 6% del fatturato.

Claudio Garau

Claudio Garau

Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

Non perderti nessuna news!

I commenti degli utenti

I commenti sono liberi: non è necessario iscriversi per poter commentare su questa pagina. Tutti i commenti, tuttavia, sottoposti alle linee guida di moderazione e prima di essere visibili devono essere approvati da un moderatore.

Oppure leggi i commenti degli altri utenti