USA: le identità fasulle in Rete diventano reato?

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Il Dipartimento di Giustizia USA ha recentemente presentato una proposta di emendamento al Computer Fraud and Abuse Act statunitense, l'obbiettivo dei promotori sarebbe quello di trasformare in un reato la creazione di identità fasulle in Rete.

Tale modifica alla legge attuale riguarderebbe in particolare i social network e i siti per gli incontri on line, servizi in cui vien ritenuta più minacciosa la presenza di account creati artificiosamente per il conseguimento di obbiettivi illeciti, dall'adescamento al furto d'identità.

Come caso di scuola per proporre l'emendamento è stata presentata la vicenda relativa ad una donna che in passato aveva assunto una falsa identità per insultare tramite MySpace una sedicenne che si sarebbe poi suicidata proprio in seguito alle molestie subite.

Inutile dire che l'inziativa non ha mancato di suscitare polemiche, tra i detrattori vi è anche chi sosterrebbe che una modifica del genere al CFAA renderebbe automaticamente passibili di una condanna federale milioni di cittadini americani che possiedono una connessione ad Internet.

Claudio Garau

Claudio Garau

Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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