Vividown: Google decide per l'appello

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Vividown: Google decide per l'appello © Unsplash

Sono state recentemente rese note le motivazioni della sentenza relativa al noto Caso Vividown, per il quale sono stati condannati alla pena (sospesa) di sei mesi di reclusione tre funzionari di Mountain View, riconosciuti come responsabili della diffusione di un video in cui veniva malmenato un ragazzo disabile.

Secondo la sentenza, a carico dei condannati sarebbe stata rilevata la responsabilità di una "insufficiente (e colpevole) comunicazione degli obblighi di legge nei confronti degli uploaders, per fini di profitto"; il video dello scandalo non sarebbe quindi finito su YouTube per semplice distrazione.

In parole povere, la sentenza di condanna sarebbe stata motivata dal fatto che i responsabili del servizio avrebbero volontariamente omesso di rendere note le regole per l'upload dei filmati, consci che questo avrebbe potuto nuocere alle casse dell'azienda.

I legali di Mountain View avrebbero già consigliato al proprio cliente di ricorrere in appello, i portavoce di Google sottolineano invece la ferma posizione dell'azienda secondo la quale la sentenza rappresenta un attacco ai principi su cui si basa la Rete.

Claudio Garau

Claudio Garau

Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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