Il Web resiste alla crisi dell'advertising

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La pubblicità è in crisi, gli inserzionisti sono disposti ad investire meno soldi e di conseguenza ci vanno di mezzo sia i canali di diffusione (in particolare quelli tradizionali) che i publishers; fortunatamente almeno il Web sembra resistere e mostrare comunque segnali di crescita.

Giornali, palinsesti televisivi, cartellonistica registrano una pesante flessione, il mercato nel suo complesso ha perso circa il 18% degli introiti se si prende in considerazione il primo trimestre del 2009 e lo si confronta con i dati relativi allo stesso periodo dell'anno passato.

Nielsen contribuisce invece a diffondere l'ottimismo riguardo all'andamento dell'advertising su Internet che ha registrato una crescita del 3,5% nei primi 3 mesi dell'anno corrente; se tra gennaio e febbraio 2008 gli investimenti erano pari a 130,7milioni di Euro, quest'anno la cifra è salita a 135,3 milioni.

Tra i settori più colpiti i periodici si segnalano per un andamento particolarmente negativo registrando un significativo -29,2%; ma se i giornali piangono la televisione non ride, si pensi per fare un esempio che la perdita della Rai è stata pari al 22,6%.

Claudio Garau

Claudio Garau

Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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