WiMax: nuova tecnologia... vecchi problemi

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WiMax: nuova tecnologia... vecchi problemi

Nel paese dove si cerca sempre di mettere d'accordo tutti alla fine non è mai contento nessuno, così è accaduto anche per il recente regolamento per le modalità di assegnazione delle licenze WiMax emesso dalla Autorità TLC: tante misure che, solo teoricamente, dovrebbero aprire l'asta al maggior numero di concorrenti possibili.

Innanzitutto l'asta è al rilancio, come dire "vinci solo se hai i soldi"; in secondo luogo non sono state definite le conoscenze e la struttura tecnica che gli operatori destinatari delle licenze dovranno possedere. Il sospetto è che alla fine saranno le solite "cordate" tra imprenditori e banche ad aggiudicarsi la nuova tecnologia.

Vi è poi un altro problema, l'UMTS, tecnologia ormai presente sul mercato da anni, non è poi risultato essere l'"affare del secolo"; molte compagnie hanno speso tanto su questo protocollo e vogliono rientrare degli investimenti effettuati. A questo punto è lecito pensare che alcuni soggetti vogliano aggiudicarsi il WiMax per poi non utilizzarlo ed evitare che comprometta la diffusione ancora lenta dell'UMTS.

Claudio Garau

Claudio Garau

Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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