Zoe, l'avatar che esprime le emozioni

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Una collaborazione tra l'Università di Cambridge e il Cambridge Research Lab della Toshiba ha reso possibile la creazione di "Zoe", un avatar dal volto umano (quello dell'attrice Zoe Lister) che si caratterizza per il fatto di esprimere emozioni reali come la rabbia e l'allegria.

Zoe

Zoe funziona sulla base di un'applicazione il cui database ha memorizzato le espressioni facciali e la voce della protagonista di "Hollyoaks", esso potrà essere utilizzato per personalizzare gli assistenti intelligenti attualmente in dotazione su smartphone e tablet.

Ma i contesti per l'impiego di Zoe potrebbero essere ben più vasti, esso si potrebbe rivelare infatti un valido strumento per interagire con bambini affetti da patologie come l'autismo e la sordità, coadivando i terapeuti nell'insegnamento delle modalità d'interpretazione degli stati d'animo.

Un altro settore d'impiego potrebbe essere quello delle interfacce tra utenti e dispositivi, in futuro, grazie all'evoluzione del progetto Zoe, potrebbe essere possibile dialogare direttamente con macchine in grado supportare l'interazione colloquiale.

Claudio Garau

Claudio Garau

Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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