Zuckerberg e il valore della privacy

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Mark Zuckerberg, fondatore e CEO del gruppo che fa capo al più grande social network della Rete, non ha dubbi: per i giovani della sua generazione la privacy non è considerata un valore, l'interconnessione totale e continua viene preferita di gran lunga alla tutela dei dati personali.

Intervistato dal quotidiano italiano Repubblica, Zuckerberg ha ammesso che il successo riscosso da Facebook è stato inaspettato anche per lui, nemmeno il creatore del social network avrebbe immaginato di realizzare un sito Web in grado di raccogliere 500 milioni di utenti.

Il giovane miliardario, un pò a sorpresa, non ha paragonato il successo di Facebook a quello di un'altra grande realtà del Web come Google, ma alla televisione, con la differenza e il vantaggio che i social network non sono unidirezionali.

Per quanto riguarda la privacy, Zuckerberg ha affermato che il concetto di dato personale che hanno i ragazzi di oggi non ha nulla a che fare con quello maturato dai loro padri, in ogni caso anche su Facebook chiunque a la libertà di decidere quali informazioni postare e quali no.

Claudio Garau

Claudio Garau

Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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