Alibaba: meno acquisizioni dopo lo scontro con Pechino

Stando a quanto riportato di recente da Nikkei Asia, Alibaba, il colosso del commercio elettronico cinese creato da Jack Ma, avrebbe deciso di diminuire drasticamente i suoi investimenti in startup. Nel corso degli ultimi 4 mesi il gruppo avrebbe effettuato acquisizioni per soli 2.7 miliardi di dollari contro i 6 miliardi registrati 12 mesi prima nello stesso periodo di osservazione.

Secondo alcuni analisti di settore questa nuova strategia potrebbe essere motivata dal raffreddarsi delle relazioni tra il Governo di Pechino e lo stesso Ma, si ricordi infatti che le autorità cinesi avevano bloccato l'IPO che avrebbe portato Ant, la divisione Fintech di Alibaba, a vendere le proprie azioni presso le borse di Shanghai e Hong Kong.

Nello specifico le accuse contro la compagnia di Hangzhou riguardavano la possibilità che l'offerta pubblica di Ant creasse un colosso finanziario in violazione delle normative locali antitrust, da parte sua Ma aveva però definito il sistema bancario cinese schiavo di dinamiche medioevali che non consentirebbero alle aziende di crescere e competere sul mercato internazionale.

A onor del vero è comunque necessario ricordare che Alibaba deve molti dei risultati raggiunti proprio al sostegno di Pechino, con agevolazioni che in Europa non sarebbero consentite perché considerate aiuti di Stato, ora però le autorità sembrerebbero intenzionate a scoraggiare le acquisizioni per consentire ad altre realtà di estendere il proprio business.

Yunfeng Capital, il fondo attraverso il quale le attività di Jack Ma operano le loro acquisizioni, starebbe comunque continuando a lavorare cercando di attirare il meno possibile l'attenzione da parte dell'antitrust cinese. Tra le operazioni in corso vi sarebbe anche quella che dovrebbe portare Alibaba ad investire nel settore della guida autonoma.