Apple dichiara guerra alle App spyware

Gli sviluppatori della Mela Morsicata hanno messo a disposizione qualche tenmpo fa l'API (Application Programming Interface) denominata canOpenURL, quest'ultima è in pratica un'interfaccia per la programmazione che consente di accedere alle informazioni relative alle applicazioni scaricate dagli utenti sui propri dispositivi iOS.

canOpenURL è nata per finalità positive, permettendo di suggerire l'installazione di nuove soluzioni per il miglioramento della user experience; ciò però non avrebbe impedito ad alcuni creatori di App di utilizzarla per spiare le attività degli utilizzatori ai fini della profilazione, il tutto con lo scopo di diffondere advertising non richiesto.

Da questo punto di vista tra i casi più eclatanti vi sarebbe stato quello di iHasApp, i creatori di questo progetto infatti avevano pensato bene di sfruttare le funzionalità dell'API per il sistema operativo di Apple con lo scopo di raccogliere informazioni da rivendere successivamente ad agenzie di marketing più o meno legali.

Come precisato dai portavoce della Casa di Cupertino, tutti gli utilizzi di canOpenURL non finalizzati a rendere più efficace l'impiego di iOS sarebbero tassativamente vietati dalle policy del servizio, motivo per il quale iniziative come quelle di iHasApp non saranno più tollerate per garantire la tutela dei dati personali.

Per il momento Tim Cook e soci si starebbero limitando a formulare dei richiami, le cose però potrebbero cambiare radicalmente con l'aggiornamento a iOS 9, versione che dovrebbe integrare degli strumenti appositamente concepiti per limitare l'attività di profilazione degli utenti svolte da alcuni grandi del Web come, per esempio, Facebook.