Apple nel mirino degli ecologisti cinesi

In questi giorni la casa di Cupertino deve confrontarsi con le accuse mosse da alcune organizzazioni ambientaliste cinesi, secondo queste ultime infatti, Tim Cook e soci si rivolgerebbero a fornitori praticamente privi di sensibilità nei confronti delle tematiche ambientali.

Un recente rapporto, intitolato "L'altra faccia della Apple" e pubblicato dall'Istituto per gli Affari Pubblici e Ambientali del paese asiatico, elencherebbe in modo estremamente preciso l'impatto che la produzione dei dispositivi di Cupertino avrebbe sull'ecosistema cinese.

Tra le accuse dirette verso i fornitori vi sarebbero anche quella di stoccare rifiuti nocivi in siti non sicuri, quella di generare emissioni tossiche nell'atmosfera in sfregio alle leggi sulla salvaguardia ambientale e quella di non effettuare alcun controllo sull'impatto dei processi produttivi.

A detta degli ambientalisti, tutto questo avverrebbe senza che la Apple faccia nulla per impedirlo nonostante sia al corrente di quanto accada; la casa della mela morsicata non sarebbe comunque l'unica azienda accusata di non rispettare l'ambiente in Cina, la Apple, infatti, si rivolge a fornitori che sarebbero al soldo anche di altre prestigiosi gruppi dell'high tech.