Attacco di Anonymous contro la Polizia? La PS smentisce

Nelle scorse ore si era diffusa la voce che la crew di hacktivisti Anonymous avesse sferrato un attacco telematico contro i server della Polizia di Stato; sempre secondo indiscrezioni, i dati trafugati in seguito all'intrusione sarebbero stati pubblicati su Internet, ma le forze dell'ordine avrebbero diffuso una parziale smentita.

Il non confermato attacco sarebbe stato soltanto una una delle operazioni previste nel quadro del progetto denominato AntiSecITA per la reintroduzione nel codice penale del reato di tortura, va ricordato che in passato lo stesso gruppo si sarebbe reso protagonista di azioni dimostrative contro gli asset Web dell'Arma dei Carabinieri e della Difesa.

L'ennesima violazione effettuata, cioè quella a carico dei database della PS, sarebbe stata rivendicata attraverso la pubblicazione di informazioni riservate tra cui quelle relative ad alcune informative riguardanti manifestanti no-Tav; i documenti diffusi potrebbero però non essere altro che dei fake.

Nello stesso modo, Anonymous sarebbe riuscito a mettere le mani su messaggi di posta elettronica scambiati tra colleghi delle stesse forze di Polizia e ad alcuni manuali per i funzionari; da parte sua la PS avrebbe comunicato che gli unici danni rilevati fino ad ora sarebbero degli accessi non autorizzati alla messaggistica email.