Bing Vs. Google per l'advertising

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Nel 2016 Mountain View e la Casa di Redmond avrebbero stretto un accordo riguardante la gestione dell'advertising sui motori di ricerca Google e Bing, grazie ad esso le due piattaforme avrebbero potuto cominciare ad operare sulla stesso mercato senza dar vita a cause legali che potenzialmente avrebbero richiesto tanto tempo e ingenti risorse per essere portate a termine.

Ora però, dopo circa 5 anni la tregua sembrerebbe finita e il gruppo capitanato da Satya Nadella avrebbe accusato Big G di scarsa collaborazione, quest'ultimo infatti non si dimostrerebbe propenso a lavorare con Bing e tale presa di posizione si starebbe traducendo in una perdita pari a centinaia di milioni di dollari a danno di Microsoft.

Oggetto del contendere sarebbe nello specifico Search Ads 360, una piattaforma di Sundar Pichai e soci che consente la gestione degli annunci pubblicitari della rete di ricerca e che è stata pensata per aiutare agenzie e professionisti del marketing a creare campagne di marketing su più motori e canali media contemporaneamente.

I possessori di un account Microsoft Advertising possono accedere a Search Ads 360, che è integrato nativamente con la Google Marketing Platform, ma stando a quanto affermato da Redmond non avrebbero la possibilità di utilizzare alcune funzionalità. Ne conseguirebbe che gli inserzionisti troverebbero preferibile operare direttamente tramite Google.

A questo punto Microsoft potrebbe rinunciare al dialogo faticosamente affrontato nell'ultimo quinquennio e tornare a difendere le proprie ragioni in tribunale. Anche in questo caso l'accusa nei confronti di Mountain View potrebbe essere quella di abuso di posizione dominante in un settore come quello del search advertising in cui effettivamente detiene un market share maggioritario.

Claudio Garau

Claudio Garau

Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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