Elon Musk sfida OpenAI con X.AI

Finalmente è stato rilevato il nome dell'Intelliganza Artificiale con cui Elon Musk ha deciso di proporre la sua alternativa in un settore che vede impegnate grandi aziende dell'High Tech come Microsoft, Google e Meta. X.AI, questa la scelta dell'ora secondo uomo più ricco del mondo, è infatti un progetto nato ufficialmente il 9 marzo 2023 ma svelato solo nelle scorse ore.

Per lanciarsi in questa nuova avventura l'imprenditore sudafricano si è avvalso della collaborazione di Jared Birchall, considerato il suo principale consigliere. L'iniziativa dovrebbe contare su un'infrastruttura tecnica particolarmente avanzata per la quale X Corp, la società che ora fa capo a Twitter, avrebbe acquistato ben 10 mila GPU da utilizzare per lo sviluppo di modelli generativi.

Ma quale potrebbe essere lo scopo di questo progetto? Secondo alcuni analisti l'idea potrebbe essere quella di creare un'Intelligenza Artificiale in grado di concorrere con i modelli che animano applicazioni come ChatGPT, Bing Chat e Google Bard. Nel prossimo futuro potremmo quindi assistere al lancio di un chatbot non necessariamente consacrato alla ricerca di informazioni.

A tal proposito è utile ricordare che nel 2015 Elon Musk fu uno dei fondatori di OpenAI, l'organizzazione che sviluppo il modello generativo GPT (Generative Pre-trained Transformer). Acuni anni dopo egli decise però di abbandonarla per evitare che la sua presenza nel board di quest'ultima potesse creare dei conflitti di interesse con i suoi impegni in Tesla.

Per addestrare un modello generativo è necessario disporre di grandi volumi di dati, per questo motivo Musk e soci (tra cui l'ex dipendente di DeepMind Igor Babuschkin) potrebbero aver scelto di sfruttare i dataset raccolti tramite Twitter che, essendo un social media, offre contenuti particolarmente adatti all'implementazione di modelli linguistici.