INPS e bonus autonomi, attenzione ai malware

Dopo un esordio non particolarmente fortunato durante il quale il sito Web dell'istituto è andato offline in seguito all'elevato numero di richieste, la procedura ideata dall'INPS per l'erogazione del bonus da 600 euro destinato agli autonomi sembra essere entrata a regime. Tutto sommato una buona notizia dato il periodo particolarmente difficile per chi lavora in proprio.

Chi ha già inoltrato la propria richiesta dovrebbe aver ricevuto nelle scorse ora un'email contenente un messaggio come il seguente: "Gentile utente, la sua domanda di indennità COVID19 è stata ricevuta dall'INPS con identificativo xxxxxx. Conservi questa email, che è valida anche come ricevuta dell'avvenuta presentazione della domanda di indennità D.L. 18 del 17/03/2020".

Il codice identificativo è in sostanza un numero progressivo associato univocamente la richiesta, da notare che nella stessa comunicazione è presente l'avvertenza "Mail generata automaticamente si prega di non rispondere", l'utente non dovrà quindi fornire alcuna conferma di ricezione né sono presenti link associati a contenuti del sito INPS.

A tal proposito è bene essere particolarmente vigili per evitare di cadere vittima di una della campagne di phishing attualmente dirette proprio contro gli autonomi che hanno già completato la procedura. L'INPS segnala infatti l'esistenza di attività malevole che, tramite email e SMS, tentano di installare malware scaricabili cliccando su link a false pagine per la modifica della domanda inviata.

Per proteggersi basti sapere che l'INPS non richiede mai di accedere ai propri sistemi tramite dei messaggi di posta elettronica o degli SMS, qualsiasi operazione deve essere effettuata solo accedendo direttamente al sito dell'Istituto tramite PIN, carta nazionale dei servizi e smart reader o SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale).