Jack Dorsey: Square diventa Block (e pensa alle criptovalute?)

Nei giorni scorsi Jack Dorsey, fondatore e CEO di Twitter per diversi anni, ha reso nota la sua intenzione di abbandonare la guida del gruppo da lui stesso creato. Dopo l'annuncio in molti si sono chiesti quali sarebbero stati l'impegni futuri dell'imprenditore, con un'attenzione particolare a Square che è un altro dei parti della sua immaginazione.

Ed è proprio dalla nota piattaforma per i servizi finanziari e il mobile banking che arrivano le principali novità a riguardo, soprattutto perché Square non si chiamerà più in questo modo ma assumerà la nuova identità di Block. Qualcuno ci vede un collegamento con il mercato delle cryptovalute? Sicuramente non si tratta di un'interpretazione sbagliata.

La visione di Dorsey per l'evoluzione della compagnia sembrerebbe influenzata dalla volontà di ampliare il numero di mercati in cui la società ora ribattezzata dovrà operare nel corso dei prossimi anni. Vi saranno sicuramente altri impegni nella Fintech ma non mancherebbero progetti incentrati sullo streaming in stile Spotify e le già citate monete virtuali.

Nel tweet con cui viene presentato il nuovo corso che ha portato a Block vengono citati alcuni progetti come TIDAL, servizio per il music streaming, Cash App, piattaforma per i pagamenti via mobile, TBD54566975, iniziativa legata al mercato delle cryptovalute, e Spiral BTC, il team di Square un tempo chiamato Crypto dedicato anch'esso a bitcoin e simili.

Esattamente come accaduto per il passaggio da Facebook Inc. a Meta nel caso del gruppo di Mark Zuckerberg, Block continuerà ad essere una società quotata presso la Borsa di Wall Street. Square venne fondata da Dorsey nel 2009 insieme al socio d'affari Jim McKelvey, negli ultimi anni ciò gli costò diverse critiche da chi lo vedeva più interessato a quest'ultima che alle sorti di Twitter.