Microsoft "baratta" Outlook con LinkedIn

La casa di Redmond ha recentemente acquisito il social network professionale LinkedIn in seguito ad un'offerta stellare pari a ben 26.2 miliardi di dollari, questo passaggio di proprietà necessità però di un assenso da parte delle autorità antitrust; in questo caso le authority più perplesse sembrerebbero essere quelle europee.

Microsoft non ha naturalmente intenzione di vedersi negato un nullaosta così importante, motivo per il quale avrebbe deciso di percorrere la strada della trattativa scegliendo di proporre un accordo alla UE: quest'ultima potrebbe concedere il suo assenso relativamente a LinkedIn in cambio di alcune concessioni sulla piattaforma OutLook.

L'idea sarebbe in pratica quella di autorizzare l'accesso alle API (Application Programming Interface) e ad alcune estensioni della nota piattaforma per la gestione della posta elettronica anche a società esterne, in questo modo anche aziende differenti da LinkedIn avranno la possibilità di visualizzare i dati riguardanti i profili degli utenti.

Si dovrebbe quindi venire incontro alle istanze di alcune società, come per esempio SalesForce inizialmente interessata all'acquisizione di LinkedIn, che avevano espresso preoccupazione relativamente al fatto che il gruppo capitanato da Satya Nadella divenisse l'unico in grado di accedere alle informazioni del social network.

Microsoft infatti, avrebbe messo le mani su LinkedIn in particolare per le opportunità di interazione tra quest'ultimo e le applicazioni per la produttività presenti in Office 365, strategia che le avrebbe attirato le accuse di comportamento lesivo della concorrenza. A questo punto si attende in pronunciamento delle autorità europee previsto per il 6 dicembre 2016.