Microsoft: meglio delle previsioni grazie al Cloud

L'emergenza Coronavirus (Sars-Cov-2) ha costretto milioni di lavoratori in tutto il Mondo ad abbandonare i propri uffici e ad operare in smart working, questo fenomeno ha incrementato il giro d'affari delle aziende che hanno investito in tale settore come per esempio Microsoft, compagnia che da tempo ha focalizzato il suo business sui servizi per le imprese.

A conferma della bontà di questa strategia commerciale, fortemente voluta dall'attuale CEO Satya Nadella, vi sarebbe anche l'ultima trimestrale di cassa presentata agli investitori dalla quale si evince quanto il fatturato sia stato sostenuto dall'infrastruttura Cloud di Azure e da soluzioni appositamente pensate per il lavoro agile come Microsoft Teams.

L'ultimo quarto è stato infatti molto interessante dal punto di vista delle entrate con ricavi per ben 38 miliardi di dollari e un incremento pari al 13% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Da sottolineare in particolare le performance di Azure che nel corso degli ultimi 12 mesi avrebbe permesso di staccare fatture per un totale di 50 miliardi di dollari.

Meno entusiasmanti i risultati di altre divisioni, a tal proposito basterebbe citare la recente campagna di licenziamenti che porterà LinkedIn a perdere il 6% della propria forza lavoro (960 unità in tutto il Mondo), un'iniziativa dovuta principalmente all'attuale crisi economica che starebbe scoraggiando le aziende dall'effettuare nuove assunzioni.

Considerando l'ultimo anno fiscale nel suo complesso (periodo la cui conclusione è fissata ufficialmente nel mese di giugno), la Casa di Redmond avrebbe maturato ricavi per ben 143 miliardi di dollari con un incremento pari al 14% rispetto al periodo di osservazione precedente. I profitti sarebbero stati pari invece a 44.3 miliardi di dollari (+13%).