Netflix: gli utenti non vogliono altri rincari

Secondo una rilevazione svolta dai ricercatori di CivicScience nei prossimi mese numerosi abbonati a Netflix potrebbero decidere di rinunciare al servizio. Questo a causa dell'aumento dei prezzi degli abbonamenti (è atteso tra l'altro un ulteriore rincaro), alla concellazione di diversi contenuti (in particolare serie TV) e all'impossibilità di condividere le password al di fuori del nucleo domestico.

A ciò si aggiunga che Netflix continua a mantenere una posizione di primato nel settore dello streaming video on demand ma non è più l'unica alternativa disponibile. Prime Video, Disney+, Paramount+, Apple TV+ sono ormai solo alcune delle piattaforme tra cui gli utenti possono scegliere per l'intrattenimento audiovisivo in modalità Premium.

Stando allo studio, non più del 50% degli attuali abbonati si dichiarerebbe disposto a mantenere le sottoscrizioni "Standard"e "Premium" senza advertising nel caso in cui i vertici di Netflix dovessero optare per un ulteriore aggiornamento del listino verso l'alto. L'11% passerebbe a "Base con pubblicità", il restante 39% rinuncerebbe al servizio.

La ricerca ha coinvolto un campione rappresentativo del pubblico di Netflix composto da 4 mila utenti. Il servizio conta però centinaia di milioni di iscritti in tutto il mondo e per eventuali conferme bisognerebbe attendere la prova dei fatti. Una cosa è certa, quasi tutte le piattaforme di streaming sono diventate più care, spesso molto care.

Il 33% degli utenti avrebbe già ridotto la propria spesa mensile per tali servizi o avrebbe intenzione di ridurla nel breve periodo. A tal proposito sarebbe stata osservata una maggiore volontà di selezionare i contenuti da analizzare, con un sostanziale diminuzione della quota di utilizzatori che hanno attivato singolarmente 4 o più abbonamenti.