Un programmatore rivendica la proprietà di Facebook

Il Golden Boy Mark Zuckerberg, CEO e fondatore di Facebook, oggi deve vedersela con un nuovo grattacapo; non bastavano le polemiche sulla privacy, ora è il turno del Webmaster che ha realizzato il sito di Facebook che ha deciso di rivendicarne la proprietà.

Paul D. Ceglia è un newyorkese a cui nel 2003 Zuckerberg avrebbe affidato, con tanto di contratto, la realizzazione di un sito Web per la ragionevole somma di mille dollari, il nome del progetto avrebbe dovuto essere The Face Book o The Page Book, parte integrante di TheFacebook.com.

Il problema non starebbe però nei mille dollari, somma che sarebbe stata regolarmente pagata, ma in una clausola del contratto in cui i contraenti avrebbero previsto di condividere la proprietà del sito Web al 50%; un ulteriore 1% sarebbe spettato a Ceglia per ogni giorno di ritardo prima della messa on line.

Sulla base degli accordi siglati, il Webmaster si è recentemente presentato davanti alla Corte Suprema degli Stati Uniti rivendicando ben l'84% della proprietà del social network più grande della Rete; è probabile che alla fine Ceglia si accontenterà di una sostanziosa conciliazione.