TOR Cloud esce dalla nuvola di Amazon

I responsabili del progetto TOR (The Onion Router), hanno deciso di ritirare Tor Cloud, una piattaforma concepita per estendere le capacità anonimizzanti della darknet grazie al supporto della "nuvola" messa a disposizione dal servizio Amazon EC2; nonostante i buoni presupposti iniziali, dopo alcuni anni dal suo lancio tale soluzione non verrà più implementata.

Quali i motivi di tale dismissione? Si potrebbe pensare ad una violazione delle policy previste dal gruppo capitanato da Jeff Bezos, oppure ad una scarsa volontà da parte degli utenti nel mettere a disposizione il proprio contributo per l'estensione della Rete; invece, le cause di quanto avvenuto andrebbero ricercate in altri due fattori: quello umano, e quello attinente la sicurezza.

Sostanzialmente Tor Cloud sarebbe attualmente un'applicazione strapiena di bug e vulnerabilità di vario tipo; al momento mancherebbero invece gli sviluppatori incaricati della manutenzione del software; motivo per il quale continuare a rendere disponibile tale soluzione si sarebbe rivelato, alla lunga, controproducente.

Dopo l'abbandono da parte del precedente responsabile, i gestori del progetto TOR avrebbero fatto di tutto per reperire un nuovo sviluppatore al quale affidare la direzione del progetto Tor Cloud (che era in circolazione già da alcuni anni), ma le loro ricerche si sarebbero concluse con un nulla di fatto a causa dell scarsa disponibilità riscontrata.

All'apice della sua diffusione, Tor Cloud era riuscito a raccogliere intorno a sé ben 400 nuovi bridge che, dalla "nuvola", contribuivano a rendere ancora più capillare il noto network per la conservazione dell'anonimato in Rete; poco prima della chiusura definitiva, i bridge effettivamente attivi sarebbero stati non più di 100.