Troppi "spioni" tra le Apps

Nel corso di una recente inchiesta condotta dal Wall Street Journal sarebbero state identificate un centinaio di applicazioni per smartphone che trasmetterebbero informazioni ad aziende spesso legate al settore dell'advertising e della profilazione degli utenti.

In alcuni casi la applicazioni si limiterebbero all'invio di dati generici, come per esempio quelli relativi alle abitudini di navigazione degli utenti; in oltre la metà dei casi i destinatari dei dati sarebbero però in grado di registrare il codice identificati univoco degli smarphone rilevati.

Tra i dati più "sensibili" tra quelli archviati dalle aziende vi sarebbero quelli relativi alla geolocalizzazione, ma l'inchiesta avrebbe identificato anche alcuni casi estremi come per esempio l'invio a terzi di profili, password, liste dei contatti e numeri di telefono.

L'inchiesta non identifica alcuno smartphone tra i maggiori colpevoli di questo fenomeno, gli "spioni" infatti si potrebbero annidare praticamente in tutti i dispositivi, da questo punto di vista non ci sarebbero particolari differenze tra Android e iOS.