Il 2022 è stato un anno difficile per la sicurezza informatica in Italia

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Il 2022 è stato un anno difficile per la sicurezza informatica in Italia © Pexels

Il 2022 è stato un altro anno particolarmente difficile per la sicurezza informatica in Italia. Secondo il nuovo rapporto dell'Osservatorio Cybersecurity di Exprivia, il numero di incidenti informatici ha superato il numero di attacchi per la prima volta dal 2020. Ciò è stato reso possibile dal crescente lasso di tempo tra l'attacco e l'incidente, da tecniche sempre più sofisticate utilizzate dagli hacker e dalla scarsa consapevolezza dei rischi legati alla rete da parte di imprese e cittadini.

Il rapporto prende in considerazione 118 fonti aperte e registra 2.600 fenomeni legati al cybercrime nel 2022, di cui 1.236 attacchi, 1.261 incidenti e 103 violazioni della privacy. Il numero è quasi raddoppiato rispetto al 2021 e più che quadruplicato rispetto al 2020. Solo nel trimestre ottobre-dicembre 2022 si sono verificati 547 eventi, con una progressiva crescita nel mese di dicembre (che da solo ne conta 257), diventando così il terzo mese dell’anno per numero di fenomeni dopo marzo e maggio.

Il settore finanziario è il più colpito dai cybercriminali

Nel rapporto, Exprivia evidenzia che il settore finanziario è stato il più colpito, seguito dal settore software/hardware, l'industria, la pubblica amministrazione e il retail. Tra le tipologie di danno rilevate nel 2022, primeggia ancora il furto di dati con il 70% dei casi sulla totalità dei fenomeni registrati. Tra le tecniche più utilizzate, mantiene il primato il phishing-social engineering con 1.133 casi di adescamento in rete o via mail verso utenti distratti o poco consapevoli. Il report di Exprivia rileva anche una diminuzione dei dispositivi IoT esposti in rete nell'ultimo trimestre dell'anno (-8%), mentre l'indice sul rapporto tra dispositivi sicuri e non, elaborato dall'Osservatorio, evidenzia una maggiore vulnerabilità nel Sud Italia.

In sintesi, la sicurezza informatica rimane una sfida sempre più complessa in Italia. È fondamentale che le imprese e i cittadini migliorino la loro consapevolezza dei rischi e adottino misure di sicurezza adeguate per proteggere i loro dati e le loro reti.

Massimiliano Bossi

Massimiliano Bossi

Stregato dalla rete sin dai tempi delle BBS e dei modem a 2.400 baud, ho avuto la fortuna di poter trasformare la mia passione in un lavoro (nonostante una Laurea in Giurisprudenza). Orgogliosamente "nerd", sono il fondatore di MRW.it e mi occupo quotidianamente di tecnologia e nuovi media digitali da più di vent'anni.

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