5G: un giro d'affari da 200 miliardi per l'Europa

Secondo alcune previsioni formulate nei giorni scorsi dai ricercatori di Qualcomm ed Ericsson, il mercato del 5G in Europa dovrebbe riuscire a produrre un giro d'affari pari a circa 200 miliardi di euro. Si tratterebbe di stime effettuate tenendo conto della capacità di accelerazione che le connessioni di ultima generazione dovrebbero avere sul tessuto produttivo.

Per il momento le infrastrutture per il 5G nel Vecchio Continente sono ancora in fase di implementazioni e in diversi casi è stata superata soltanto la fase di assegnazione delle licenze, l'emergenza dovuta alla pandemia di Coronavirus (Sars-Cov-2) ha poi determinato pesanti ritardi che dovranno essere recuperati con una velocizzazione delle procedure di adeguamento strutturale.

Se tutto dovesse andate come previsto, il Paese europeo in grado di conseguire i maggiori vantaggi dall'economia che ruota intorno al 5G dovrebbe essere la Germania con ben 38.5 miliardi di euro. Per avere un'idea dell'effetto moltiplicatore che tale standard è in grado di generare basti pensare che questo risultato potrà essere raggiunto con un investimento di appena 700 milioni di euro.

L'uso del 5G porterà un aumento dell'efficienza dei processi produttivi e delle PA con un ritorno pari a 14.2 miliardi in Italia

Molto meno elevato il rapporto tra costi e benefici per l'Italia, dove a fronte di un investimento pari a poco più di 6.6 miliardi di euro si dovrebbe ottenere un ritorno pari a 14.2 miliardi, nello specifico i vantaggi per la Penisola dovrebbero essere più rilevanti nel caso della Pubblica Amministrazione e nella Digital Transformation delle aree rurali.

Come sottolineato dai portavoce di Ericsson e Qualcomm, il potenziale del 5G non sarà evidente soltanto per i settori dedicati alle comunicazioni ma anche per tutti le attività economiche e di ricerca che sfruttano tecnologie innovative come quelle basate sulle Intelligenze Artificiali, l'IoT (Internet of Things), la Fintech e la gestione dei Big Data.