Akamai boccia il Web italiano, in tutto

Gli analisti di Akamai hanno messo a disposizione i dati relativi al loro ultimo report dedicato allo stato della Rete nel corso dell'ultimo trimestre dell'anno passato; i risultati relativi alla Penisola sono pessimi e riguardano un po' tutti gli aspetti legati alla navigazione, dalla sicurezza alla velocità delle connessioni.

Uno dei record negativi stabiliti dal nostro Paese riguarda la diffusione di comportamenti atti a danneggiare utenti e sistemi attraverso mezzi telematici, in questo campo saremmo nettamente "superiori" rispetto a nazioni come gli Stati Uiniti, la Cina e l'Indonesia.

Il dato sconfortante in questo caso riguarderebbe la percentuale di comportamenti malevoli (ad esempio, tentativi di Phishing) prodotti nel solo territorio nazionale italiano, essi peserebbero per circa un quarto sul totale delle azioni dannose condotte a livello globale.

Brutte, anzi bruttissime, notizie per quanto riguarda la velocità media di navigazione, il Belpaese con i suoi 3,9 Mbps denuncerebbe un calo del 4% rispetto al terzo quarto del 2011 e confermerebbe la presenza di infrastrutture di Rete ormai incapaci di soddisfare l'attuale domanda di traffico.