Amazon: il profitto influenza il ranking?

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Secondo quanto riportato in un recente articolo del Wall Street Journal l'algoritmo di Amazon che gestisce la visualizzazione dei prodotti suggeriti sarebbe stato modificato per massimizzare i profitti derivanti dalle vendite. Ciò contrariamente a quanto avveniva in passato, quando il principale discrimine era la shopping esperience degli utilizzatori.

L'accusa sarebbe ancora pià grave in quanto, a parere del quotidiano newyorkese, il gruppo capitanato da Jeff Bezos avrebbe implementato l'algoritmo con lo scopo di privilegiare gli articoli commercializzati direttamente dalla piattaforma. Ciò avrebbe creato un danno alle migliaia di esercenti che operano quotidianamente su Amazon.

Sempre secondo il World Street Journal, questa nuova strategia sarebbe stata oggetto di discussioni accese anche presso l'azienda di Seattle, dove alcuni dirigenti si sarebbero dichiarati contrari ad un sistema completamente incentrato sulle logiche di profitto. Si ricordi infatti che una delle chiavi del successo di Amazon è stata propria la cura della UX.

Rispondendo alle affermazioni dei giornalisti, i vertici del gruppo non avrebbero negato l'importanza del profitto nelle decisioni aziendali, quest'ultimo però non verrebbe utilizzato come parametro per la definizione del ranking e i suggerimenti riguardanti i prodotti verrebbero forniti (automaticamente) basandosi su criteri specifici come per esempio i feedback ricevuti.

In questo momento Amazon starebbe fronteggiando diverse accuse provenienti sia dall'antitrust statunitense che da quello europeo, in sede UE sarebbe poi già in atto un'indagine conoscitiva sulle modalità scelte dalla compagnia per il trattamento delle informazioni cedute dagli utenti quando gli acquisti vengono effettuati sugli store dei partner.

Claudio Garau

Claudio Garau

Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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