Arriva il cellulare cifrato

La Sony ha deciso di concentrare gran parte dei suoi investimenti nella ricerca sulla sicurezza dei telefoni cellulari. Del resto si tratta di un passo obbligato se si vuole che i telefonini diventino in futuro uno strumento per gli impieghi più svariati come gli acquisti, i pagamenti, l'home banking o il trading on-line.

Così la casa tecnologica giapponese ha progettato un algoritmo di cifratura per telefoni cellulari denominato CLEFIA (dalla parola francese "clef", che significa "chiave").

CLEFIA non cifra i singoli caratteri ma suddivide le stringhe in blocchi di lunghezza pari a 128 bits e lunghezza delle chiavi selezionabile trà 128, 192, e 256 bits.In questo modo, il processo di cifratura è stato reso molto più veloce e difficile da interpretare.

Sony, mettendo le mani avanti, non ha definito CLEFIA come un algoritmo inattaccabile, ma ha promesso che riuscirà a rendere la vita dei crackers molto più difficile.