Il declino del Web italiano

Secondo una recente rilevazione svolta da Translated il Web italiano starebbe subendo un progressiva perdita di importanza nel panorama mondiale, un declino che sarebbe destinato a peggiorare nel prossimo futuro con un forte rischio di marginalità che il nostro paese non può permettersi.

Da anni Translated pubblica un indice, denominato T-Index, che utilizza vari parametri, tra cui la diffusione delle connessioni Web e il valore del Prodotto Interno Lordo nazionale, per verificare il potenziale interesse di un'attività Internet verso uno specifico mercato straniero. Grazie a questo indice, Transalted suggersice in quali lingue è utile tradurre un sito web al fine di incrementare il proprio giro d'affai.

Ad oggi le realtà in grado di generare la maggiore attrazione per le iniziative economiche on-line sarebbero gli Stati Uniti con il 24,4%, la Cina con l'11,5% e il Giappone con il 6,6%, il nostro Paese si aggiudicherebbe soltanto un risicato 2,3% con tendenza al ribasso.

Ma il dato più preoccupante sarebbe quello previsionale con un calo di circa un punto percentuale corrispondente ad un crollo pari al 43% della relativa quota di mercato; il "punto di non ritorno" per il declino definitivo sarebbe fissato per il 2015, prima di allora sarà necessario operare velocemente per recuperare il terreno perduto.