Facebook protect solo con autenticazione a due fattori

I portavoce di Meta (ex Facebook Inc.) hanno comunicato una novità rilevante dal punto di vista delle sicurezza: per alcuni account l'autenticazione a due fattori sarà obbligatoria. Per il momento tale novità dovrebbe riguardare unicamente gli appartenenti al progetto Facebook Protect, come per esempio attivisti e giornalisti, che necessiterebbero di un maggior livello di tutela.

L'autenticazione a due fattori offre un livello di protezione superiore rispetto a quello della tradizionale password, con esso infatti i tentativi di accesso ad un servizio devono essere confermati attraverso un secondo passaggio che nella maggior parte dei casi prevede l'invio di un messaggio con codice univoco ad un determinato numero di telefono e ad un'email specifica.

Per quanto riguarda Facebook Protect, che ora dovrebbe essere esteso in più di una cinquantina di Paesi, si tratta di un programma creato in previsione delle ultime elezioni presidenziali statunitensi con lo scopo di limitare le possibili conseguenze degli attacchi informatici a cui vengono sottoposte alcune figure pubbliche esposte politicamente.

Nonostante le ragioni per le quali è nato questo progetto, degli 1.5 milioni di account che rientrano in Facebook Protect poco meno di un milione prevedevano un accesso tramite autenticazione a due fattori. La decisione di renderla obbligatoria risponde quindi all'esigenza di introdurre uno standard di sicurezza più elevato rispetto al passato.

Chi non dovesse adeguarsi alle nuove policy subirà una disattivazione dell'account e potrà accedere ad esso soltanto una volta abilitato il nuovo sistema di protezione. E' possibile che questa iniziativa sia poi destinata ad un ulteriore ampliamento, cercando di imporre l'autenticazione a due fattori ad una platea di utenti quanto più estesa possibile.