Gi USA chiedono l'estradizione di Kim Dotcom

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I legali rappresentati del govendo degli Stati Uniti d'America avrebbero recentemente conclusa la presentazione dei documenti necessari per l'estradizione di Kim Dotcom, fondatore di Megaupload e di Megavideo recentemente arrestato in Nuova Zelanda.

Le autorità giudiziarie americane avrebbero richiesto di poter processare non soltanto il "grande capo", ma anche i suoi tre soci che, come Dotcom, sono attualmente liberi su cauzione; le accuse sarebbero molteplici, ma tutti i reati contestati farebbero riferimento più o meno direttamente alla violazione delle norme sul copyright

La giustizia statunitense non è certo nota per la morbidezza delle sue norme, se condannato da un tribunale a stelle e strisce Dotcom potrebbe passare qualche decennio di fila in galera; a questo punto un rifiuto da parte della corte neozelandese potrebbe rappresentare l'unica speranza di salvezza per l'imprenditore.

Ed è proprio in Nuova Zelanda che è stata fissata la prima data del processo previsto contro Dotcom e soci; il prossimo 20 agosto egli dovrebbe sedersi sul banco degli accusati lasciando ai suoi costosi avvocati il compito di esporre le proprie ragioni.

Claudio Garau

Claudio Garau

Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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