Google: grazie all'autenticazione continua pensionerà le password

Così come altre aziende che operano nel Web e nell'ecosistema mobile, anche Mountain View starebbe investendo risorse per la ricerca di sistemi di autenticazione più affidabili rispetto alla tradizionale password; a tal proposito l'azienda californiana avrebbe promosso alcune ricerche sulle soluzioni basate sulla "autenticazione continua".

Di questo progetto si starebbero occupando i ricercatori della divisione ATAP (Advanced Technology and Projects), cioè la stessa che si sta impegnando nella progettazione dello smartphone modulare che dovrebbe essere prodotto nel quadro del cosidetto Project Ara; a tali lavori contribuirebbero anche collaboratori dell'University of Guelph.

In sostanza l'autenticazione continua (o continuous authentication) dovrebbe basarsi sullle abitudini degli utilizzatori, si tratterebbe quindi di un sistema in grado di riconoscere i comportamenti adottati più frequentemente dai possessori di un dispositivo e dai titolari di un account per effettuare delle identificazioni univoche.

In sostanza qualsiasi operazione effettuata con uno smatphone o altro dispositivo, come per esempio le foto scattate, i video ripresi, le azioni eseguite tramite il touchscreen, le applicazioni preferite, le attività dei sensori, le ricerche su Internet e i termini digitati tramite tastiera, dovrebbero contribuire a perfezionare questo algoritmo.

Secondo quanto dichiarato dai portavoce di Google, ad oggi sarebbero gli stessi utenti a richiedere sempre di più l'integrazione di modalità per il login in grado di mandare in pensione le vecchie password; da questo punto di vista le tecnologie per lo sviluppo dell'Intelligenza Artificiale e il Machine Learning potrebbero rappresentare delle soluzioni ideali.