Google Hangouts, la deadline è ufficiale

Mountain View ha deciso di pensionare l'applicazione per l'Instant Messaging Google Hangouts, a partire dal prossimo ottobre il software verrà quindi rimosso dall'offerta di G Suite, soluzione in abbonamento tramite la quale il gruppo californiano mette a disposizione vari strumenti per la produttuvità e diversi servizi Cloud Based.

Chi ha aderito a tale formula avrà tempo di migrare verso applicazioni alternaive come Chat e Meet entro settembre, fatto questo verranno coinvolti anche gli utenti che non hanno attivato alcuna sottoscrizione a pagamento. Se tutto dovesse andare come previsto è molto probabile che Hangouts diventi del tutto indisponibile entro il 2020.

Hangouts è nato come soluzione alternativa a proposte della concorrenza quali Skype. Utilizzato abbastanza diffusamente in alcuni ambiti come per esempio il live straming di YouTube non si è però mai imposto in altri contesti, in particolare quelli aziendali, dove ha invece saputo affermarsi il client VoIP di Microsoft.

La sfortunata parabola di Hangouts ricorda quella di una altro progetto di Big G come Allo, un'App mobile per la messaggistica istantanea, che venne lanciato nel 2016 per iOS e Android e come client per Chrome, Firefox e Opera. Dato lo scarso riscontro da parte degli utenti ne venne comunicata la chiusura nel 2018 con una deadline fissata entra l'anno corrente.

Hangouts divenne invece disponibile nel 2014 integrando anche il supporto per le comunicazioni tramite il protocollo VoIP. Rilasciata come applicazione compatibile con iOS e Android, è stata fornita anche come client Web per Chrome. Il suo relativo insuccesso ha costretto però Google a dismettere il progetto esattamente come avvenuto per Allo.