Google investe 7 miliardi nella ripresa post COVID

Sundar Pichai, CEO di Alphabet (il conglomerato finanziario di cui fa parte Google), ha reso noto che l'azienda di Mountain View investirà circa 7 miliardi di dollari per sostenere gli Stati Uniti nella ripresa economica dopo la crisi generata dall'emergenza pandemica. Tale dotazione verrà impegnata in particolare nella creazione di Data Center e uffici.

Se tutto dovesse andare secondo i piani della compagnia californiana, questo progetto dovrebbe coinvolgere 19 diversi stati degli USA e creare non meno di 10 mila nuovi posti di lavoro. Ben 1 miliardo di dollari verranno investiti nella sola California testimoniando come il gruppo non voglia abbandonare la Silicon Valley seguendo una tendenza inaugurata da altre Big Company con migrazioni anche massicce verso il Texas.

Stando a quanto dichiarato da Pichai, in questo momento a guidare l'innovazione sarebbero in particolare le piccole realtà sia locali che commerciali, con sempre più negozi che scelgono di vendere tramite e-commerce, insegnanti e studenti che affrontano le loro sessioni di formazione online e lavoratori che aggiornano le proprie competenze tramite strumenti digitali.

Al di là della Bay Area Big G avrebbe intenzione di creare nuovi centri anche in città come Atlanta, New York, Chicago e Washington DC, operando in queste località Google potrà fare dei passi avanti anche nel coinvolgimento di comunità che spesso rimangono ai margini dei gradi cambiamenti tecnologici come quelle dei neri e dei latini.

Mountain Vew ha calcolato che nel corso del 2020 il giro d'affari associato all'advertising di Google, le app e gli altri contenuti del Play Store così come i video di YouTube e le ricerche avrebbero mosso un giro d'affari pari a 426 miliardi di dollari a favore di 2 milioni di aziende USA. Solo l'ecosistema Android avrebbe consentito di creare 1.9 milioni di posti di lavoro.