Il più grande attacco DDoS di sempre

L'osservatorio antispam Spamhaus avrebbe subito nelle scorse ore il più grande attacco di tipo Distributed Denial of Service nello storia della Rete; attualmente ben cinque dipartimenti di polizia di diversi paesi starebbero collaborando nelle indagini relative all'episodio.

Il DDoS scatenato avrebbe portato alla generazione di picchi di traffico da 300 miliardi di bit al secondo, sufficienti per far scricchiolare le stesse fondamenta del Web; numerosi i rallentamenti registrati, ma nel complesso l'Internet globale sarebbe riuscito a reggere il colpo.

Dietro all'attacco contro gli asset dell'osservatorio britannico non vi sarebbero nomi noti come per esempio quello di Anonymous o LulzSec, ma gli hacker olandesi della CyberBunker, noti per fornire servizi di hosting da una sede situata in un ex bunker della NATO.

Alcune rilevazioni avrebbero portato Spamhaus a rilevare una forte attività malware nei siti Web ospitati dal provider dei Paesi Bassi; il conseguente inserimento in blacklist avrebbe portato ad un atto di ritorsione; le accuse contro CyberBunker non sarebbero però ancora supportate da prove.