La Graph Search non entusiasma la Borsa

Alcune ore fa Mark Zuckerberg ha annuanciato al Mondo la sfida definitiva di Facebook contro lo strapotere di Mountain View nel settore delle ricerche: la Graph Search permetterà al servizio di dotarsi di un motore interno basato sul flusso di informazioni generato dall'utenza.

Quella che al Golden Boy della Rete sembrerebbe essere una novità rivoluzionaria, non avrebbe invece entusiasmato gli investitori che, dopo l'annuncio della conferenza stampa voluta da Menlo Park, avevano dato nuovamente fiducia ai titoli del gruppo.

Nel complesso, la perdita per le azioni del Sito in Blue dopo l'annuncio di Search Graph sarebbe stata pari al 2,74%, questo perché probabilmente gli azionisti si aspettavano il lancio di qualcosa di più "concreto" di un algoritmo; in molti pensavano addirittura che Zuckerberg avrebbe presentato il primo smartphone con il marchio del social network.

Nel complesso però il livello di capitalizzazione del gruppo avrebbe comunque dimostrato una certa solidità, questo perché il relativo titolo sarebbe riuscito a mantenere il proprio valore intorno ai 30 dollari nonostante le delusione per le aspettative "tradite".