Hinton: attenzione alle AI per la guerra

Geoffrey Hinton, ex collaboratore di Mountain View considerato uno dei maggiori esperti di Intelligenza Artificiale a livello globale, ha approfittato del palcoscenico canadese della Collision di Toronto per lanciare un nuovo allarme sui pericoli di uno sviluppo incontrollato delle AI. A suo parere infatti, ad oggi nessuno potrebbe affermare con quale AI avremo a che fare in futuro.

Le preoccupazioni di Hinton riguarderebbero vari ambiti a cominciare dai possibili scenari di conflitto bellico che potrebbero venire a crearsi. In sostanza nessuno potrà impedire ai governi di addestrare delle AI appositamente sviluppate per l'impiego in ambito militare, le conseguenze di questo tipo di scelte sono però imprevedibili.

Secondo l'informatico britannico attualmente il mondo sarebbe troppo concentrato sugli effetti delle AI in aspetti legati all'informazione e alla propaganda, come per esempio la produzione massiva di DeepFake e Fake News da diffondere online, questi ultimi però potrebbero rivelarsi dei problemi marginali rispetto a rischi ben più gravi per l'umanità.

Per Hinton bisognerebbe porre maggiore attenzione su altre problematiche come la perdita di lavoro, l'aumento delle diseguaglianze sociali a favore di chi già oggi detetiene la maggior parte delle ricchezze e, soprattutto, la possibilità che diventando più intelligenti di noi le AI possano prendere il controllo del nostro destino in questo mondo.

Le previsioni di Hinton sono quindi infauste, egli stesso ha affermato di aver lasciato il suo posto di lavoro presso Google per poter esprimere i propri timori in piena libertà. Per ora quello che sappiamo è che i modelli generativi e le piattaforme basate su di essi come Microsoft Copilot e ChatGPT diventeranno sempre più parte delle nostre vite.