Istigazione alla violenza: il Web è un'aggravante?

Il senatore del Pdl Raffaele Lauro ha stilato una proposta di legge, controfirmata da altri 50 senatori, per la quale il reato di istigazione alla violenza andrebbe punito con la detenzione e l'utilizzo di telefoni cellulari e social network andrebbe considerato quale aggravante.

Per il momento il testo integrale della proposta di legge non sarebbe stato ancora reso ufficiale, i comunicati delle agenzie di stampa parlano però di pene detentive previste che vanno dai 3 ai 12 anni e di un aumento di pena per coloro che fanno apologia della violenza per via telefonica o telematica.

Secondo quanto affermato da Lauro, soprattutto in ragione delle reazioni alla recente aggressione al Presidente del Consiglio, il problema dell'uso di Intenet per la lesione dei diritti altrui starebbe assumendo livelli preoccupanti, anche presso i minorenni.

Visti i precedenti, difficilmente la proposta di Lauro arriverà a diventare legge, ogni volta che la politica cerca di introdurre delle norme per la regolazione del Web questa finisce per scontrarsi puntualmente con la scarsa conoscenza del mezzo da parte dei legislatori.