Per Julian Assange la Rete è il male!

Julian Assange, il fondatore del sito di contro-informazione WikiLeaks, ha rilasciato una dichiarazione veramente sorprendente per un uomo che, almeno nelle intenzioni, ha trovato proprio nella Rete uno strumento per la difesa della libertà di parola e d'opinione.

Secondo Assange Internet sarebbe una tecnologia che non tutela i diritti umani, anzi, si tratterebbe di uno strumenti utilizzato dai nostri governanti per controllare la mente delle persone, condizionarle e soprattutto per spiarne abitudini e comportamenti.

Assange, per citare un esempio, ha fatto riferimento ad un gruppo di dissidenti egiziani che qualche anno fa, avevano dato vita tramite Facebook ad un'organizzazione clandestina; lo stesso social network sarebbe stato utilizzato dalle autorità del Cairo per arrestarne i componenti.

WikiLeaks, sempre secondo Assange, sarebbe invece un esempio del modo migliore di "fare Internet" rispettando la libertà delle persone e permettendo loro di essere sempre informate, anche quando sono i governi stessi a nascondere le notizie.